Le migliori attrazioni per una vacanza da sogno a Fuerteventura

E’ chiamata “la isla lenta” e gli antichi majorero pensavano che questo ritmo fosse dovuto all’energia dei vulcani inattivi: è Fuerteventura, l’isola delle Canarie a soli 100 km dall’Africa, molto amata dai surfisti e dai turisti di ogni genere per il clima, per la luce fantastica che valorizza un paesaggio unico, tendenzialmente spoglio ma punteggiato qua e la da palme, querce e piantagioni di aloe (sopratutto alle falde dei vulcani) e anche per la cucina, col delizioso formaggio con la “Denominación de Origen”.

Il sud di Fuerteventura e le sue spiagge

Le migliori spiagge di Fuerteventura

Le spiagge di quest’isola sono tra le più rinomate d’Europa e in particolare sono famose tra tutti i surfisti, che amano andare in vacanza a Fuerteventura per fare Surf, che ha una grandissima tradizione in quest’isola.

Sulla costa centro orientale, a sud della vivace capitale Puerto del Rosario, si trova il Castillo de Fuste proprio nel grazioso porticciolo turistico di Caleta de fuste: si tratta di un fortino costruito nel XVIII secolo per difendere la cittadina dai pirati e che oggi è un riconosciuto bene culturale.

Costeggiando la costa orientale verso sud si giunge allo spettacolare Faro de Entellada, una struttura bianca e rossa posta su un promontorio di 200 metri di altezza a ridosso del mare con vista sull’Africa.

Nella zona di Jandia c’è la spiaggia di Sotavento e quella selvaggia e ventosa di Cofete.

Le bellezze naturalistiche di Fuerteventura

Il nord dell’isola è occupato dal bellissimo Parque Natural Corralejo, che affascina con le sue bianche dune, plasmate dal vento come in un deserto e baciate da un mare caraibico.

Proprio davanti alla costa della piccola città di Corralejo si trova l’isola di Los Lobos, raggiungibile tramite una barca: è uno dei siti turistici più frequentati per le sue più di 100 specie di piante, per gli splendidi fondali e per le spiagge incontaminate, quali Playa el Puertito e sopratutto la bella Playa La Concha, una insenatura riparata dal vento.

Una veduta di questa area naturale è garantita dalla cima del vulcano Calderon Hondo a ovest del parco, scalabile sino al cratere e simpaticamente popolato da numerosi scoiattoli.

Un’altro monumento naturale che si incontra, superate la “Cueva del Llano“, habitat dell’unico ragno bianco vivente, e poi la cittadina di La Oliva (dove merita una visita la “Casa de Los Coroneles” del XVIII secolo), è la Montana de Tindaya, la più antica montagna dell’isola, un tempo sacra ai majorero: dalla sua cima, nelle giornate ventose e limpide, è possibile vedere Lanzarote.

Su questo sito sono state ritrovate iscrizioni rupestri di carattere religioso, edifici funerari e antichi manufatti; ma anche una suggestiva opera di Eduardo Chillida che ha creato nel ventre del monte una stanza cubica essenziale dove il gioco di luci ed ombre rende omaggio alla sacralità della montagna.

I caratteristici borghi dell’isola

Molti sono i paesi dell’isola che meritano una visita: la tranquilla El Cotillo, a nord e lontana dal turismo di massa, dal cui Castillo de El Toston si gode della migliore vista di tutta l’isola; Villaverde, un villaggio agricolo con il bel Museo di Arte Etnica; Tefía dove è possibile conoscere la storia dell’isola nel museo vivente Ecomuseo de La Alcogida, che permette di aggirarsi tra le antiche casupole ben restaurate e assistere agli antichi mestieri del tempo.

Un discorso a parte merita la graziosa Betancuria, antica capitale dell’isola e prima colonia europea: sorprendono le sua case bianche con decorazioni in pietra lavica che spuntano tra i palmeti, la Chiesa di Santa Maria dall’altare barocco, e i musei, tra i quali il “Museo Archeologico” sulla storia dei primi abitanti dell’isola e dove sono esposti anche reperti frutto dell’occupazione romana.

Bellissimo è poi il panorama dal Mirador de Morro Velosa dove c’è anche un ristorante dove gustare specialità tipiche come il queso majorero o le papas arrugadas.

La spiaggia più vicina è quella splendida vulcanica di Ajuy, ricca di grotte e calette.